Elezioni. Federico Varese (Coalizione Civica) si presenta alla città

Priorità alla lotta alla povertà: insieme alla sfida ecologica un tema fondamentale per costruire una Ferrara del futuro libera dai populismi

Grande partecipazione ieri sera all’Osteria di Via de’ Romei per la presentazione della candidatura di Federico Varese nella lista di Coalizione Civica per Ferrara, a sostegno di Roberta Fusari Sindaca. Il locale non ha potuto contenere tutti i partecipanti, che si sono turnati fra gli interventi di Varese, ferrarese trapiantato ad Oxford dove insegna Criminologia, e della candidata sindaca Roberta Fusari che si sono intrattenuti in un lungo dialogo a più voci con gli intervenuti.

Federico Varese ha in particolare voluto porre l’attenzione, oltre che sul pericolo dei populismi e delle destre al potere, anche sui problemi della città che ama e per il futuro della quale ha deciso di impegnarsi in una lista che è trasversale per appartenenze politiche e sociali. Oltre al tema della sfida ecologica e della mobilità Varese ieri sera ha posto l’accento sul problema della povertà a Ferrara: “A Ferrara le famiglie sotto la soglia di povertà sono, nel 2018, il 6.7% (la stima va da 3.307 famiglie a 5.423 famiglie). 11.3% percento di famiglie sono a rischio povertà. Queste cifre sono certamente in difetto, poiché si basano su dati ufficiali. Il profilo sociale e’ quello di genitore single con figlio a carico, il quale spesso ha un impiego precario.

Coalizione Civica vuole fare della lotta alla povertà una sua priorità, come ha sottolineato Varese: “ma vuole anche cambiare il modo in cui si e’ affrontato il problema sino ad ora. Innanzi tutto la povertà e’ un complesso di condizioni e di privazioni, che non riguarda solo la mancanza di lavoro. Essa riguarda anche la salute, gli affetti, la scolarità, le competenze. Inoltre il termine stesso ‘povertà’, rischia di stigmatizzare tanti lavoratori e lavoratrici, e le loro famiglie, che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Noi vogliamo fare di questo tema un punto saliente del nostro programma.

Va quindi fatta attenzione “a non stigmatizzare queste cittadine e questi cittadini, e adottare modelli innovativi di lotta al fenomeno, come quelli sperimentati in Irlanda e Olanda, dove esiste una unica figura che gestisce sia i servizi per l’impiego che quelli sociali e che crea programmi calibrati su ciascuna situazione invece che soluzioni generiche“.

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