Clima: la sicurezza del territorio è una priorità

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Abbiamo ancora negli occhi le disastrose #alluvioni in Emilia-Romagna, quattro in poco più di un anno, che oggi ci dobbiamo unire nel cordoglio per le vittime in Spagna per quello che in modo evidente non è più definibile soltanto come maltempo, ma che va riconosciuto per quello che è: una vera e propria crisi climatica.

Questo fenomeno ed i suoi impatti si legano indissolubilmente alla fragilità strutturale e all’eccessiva #antropizzazione dei nostri territori, che amplificano questi eventi estremi portando alle catastrofi a cui purtroppo cominciamo ad abituarci.

C’è chi strumentalmente accusa l’approccio ecologista come causa delle inondazioni di questi anni, paventando il ritorno alle paludi: come ampiamente dimostrato dalla comunità scientifica internazionale queste sono dovute alle modificazioni climatiche che producono eventi mai conosciuti per entità e frequenza, e dall’impatto antropico sul territorio che ha radici lontane e trasversali.
Lo sviluppo ha ignorato le istanze ecologiste e lo stesso concetto di limite, occupando spazio e togliendo capacità ad una rete idraulica che non è più adeguata a reggere l’impatto delle precipitazioni nella nostra regione.

Le soluzioni esistono e prevedono di affrontare questa problematica con responsabilità agendo contemporaneamente su più piani d’intervento: dalla transizione energetica ed ecologica in ogni settore della società, alla rimozione del cemento, ad una più corretta gestione degli alvei fluviali e del sistema di regimentazione delle acque, ad una riduzione del consumo di suolo in generale, alla tutela della biodiversità, alla presenza e all’impatto degli allevamenti intensivi.

La legge urbanistica, che a Ferrara ha portato al mai abbastanza criticato progetto FERIS, per ora sventato, è da riformare. Dobbiamo ripensare completamente il nostro rapporto con il territorio, dobbiamo impegnarci a prenderci cura dei luoghi in cui viviamo, dagli appennini alle pianure. Per questo è importante votare, il 17 e 18 novembre, l’unica forza ecologista, progressista e libertaria: per renderla capace di portare con forza queste istanze nel governo regionale.

Elisa Bratti, candidata civica per AVS-CC-POS